Conosco un frassino cosparso,1
si chiama Yggdrasil,
un alto albero sacro,
si erge sempre verde sopra
alla sorgente del destino,2alla sorgente del destino.
Il frassino Yggdrasil
è il migliore degli alberi,
porta avanti un compito arduo,
più di quanto gli uomini immaginino.
Sulla sorgente del destino.
Un cervo lo bruca da sopra
mentre sul lato marcisce.
Sulla sorgente del destino.
Lo consuma Níðhǫggr da sotto.
Con fango bianco,3
lì si forma la rugiada
che sgocciola giù nella valle,
si erge sempre verde sopra
alla sorgente del destino, alla sorgente del destino,
alla sorgente del destino, alla sorgente del destino.
Molti più serpenti giacciono
sotto il frassino Yggdrasil,
di quanti non creda
qualunque scimmia sconsiderata.
Sulla sorgente del destino.
Sulla sorgente del destino.
Góinn e Móinn,
Ófnir e Sváfnir,4
credo che per sempre
roderanno i rami dell'albero dell'impiccagione5
Sulla sorgente del destino.
Un cervo lo bruca da sopra
mentre sul lato marcisce.
Sulla sorgente del destino.
Lo consuma Níðhǫggr da sotto.
Con fango bianco,
lì si forma la rugiada
che sgocciola nelle valli,
si erge sempre verde sopra
alla sorgente del destino, alla sorgente del destino,
alla sorgente del destino, alla sorgente del destino.
Conosco un frassino cosparso,
sulla sorgente del destino.
Un alto albero sacro,
sulla sorgente del destino.
Sulla sorgente del destino,
sulla sorgente del destino,
sulla sorgente del destino,
sulla sorgente del destino.
1. "cosparso di argilla bianca", vd strofa 4.2. Urðarbrunnr è la sorgente presso la quale le Norne tessono i fili del destino. Le Norne hanno anche il compito di irrorare acqua, fango o argilla dalla loro bianchissima e risplendente fonte sull'Yggdrasil affinché non si secchi.3. "cosparso di argilla bianca", vd primo verso.4. Nomi di alcuni dei serpenti succitati.5. "Yggdrasill" significa letteralmente "cavallo di Yggr", dove la parola "cavallo" è metafora di "forca, patibolo" e Yggr è uno dei nomi con cui viene indicato Odino. Odino si impiccò all'albero cosmico per nove notti, al termine delle quali, divenne primo maestro delle rune.