In modo lento, ma inesorabile, il gas
Si diffondeva nella stanza esausta
Senza nuocere agli occhi,
Quegli occhi che difficilmente ricorderete.
Il polso batteva irregolarmente,
Spogli sembravano i pensieri.
Dalla pistola, la tristezza
Puntava dritta alla testa.
I versi precipitavano dall'alto,
Bestemmiando sbraitavano i netturbini.
Io ho scelto la vita,
Mentre stavo in piedi sul davanzale.
Nell'ora assonnata del mattino,
L'ora in cui tutto si sciolse,
Io mi sono innamorata di Voi,
Marina Cvetaeva.