Ancora un passo e c’è buio di nuovo, una piccola eternità,
questo minuto può durare cent’anni.
Presso alle tue pose c’è l’assurdità,
c’è la solitudine come uno specchio e un valzer.
La tua ombra ti ha circondato da un freddo grigio
e ti sussurra: "sei un nessuno, non esisti".
Non ci sono verità, non ci sono bugie,
sai soltanto una cosa: che sei solo...
E sarà così, sarà sempre lo stesso.
Bevilo tutto,
il vino amaro dei solitari.
Bevi.
Tu ed io
sappiamo vivere con questo.
La morte ha degli occhi
dai cartelloni sbiaditi.
Nel silenzio,
il vino amaro dei solitari,
bevilo tutto.
Hai ancora una faccia, un corpo,
una cella, dove ti ha imprigionato la tua esistenza.
Fino ad ora non sei riuscito a niente.
Sai una cosa: era una sciocchezza, ne avevi vergogna.
Impigliato nella fitta rete dei giorni vuoti,
nei nodi delle vene senti il rumore del sangue scuro.
Non ci sono verità, non ci sono bugie,
sai soltanto una cosa: che sei solo.
Uno rassegnato alla sconfitta... nessuno.
Bevilo tutto,
il vino amaro dei solitari.
Bevi.
Che lo splendore scuro
brilli nel vetro.
Nel mondo delle pareti
sentirai soltanto te stesso.
Nel silenzio,
il vino amaro dei solitari,
bevilo tutto.
Bevilo tutto,
il vino amaro dei solitari.
Bevi.
Che lo splendore scuro
brilli nel vetro.
Nel mondo delle pareti
sentirai soltanto te stesso.
Nel silenzio,
il vino amaro dei solitari,
bevilo tutto.
Bevilo tutto.
Bevilo tutto.