Tornò una notte, non me la aspettavo.
Aveva sul volto tanta ansia
che ho avuto paura a ricordarle
la sua vigliaccheria e la sua crudeltà.
Mi ha detto umilmente: "Oh, se mi perdoni,
quei tempi di nuovo torneranno.
La primavera è la nostra vita
vedrai che tutto ci sorriderà".
(Ritornello)
Bugia, bugia, ho voluto dirle,
le ore che passano ormai non tornano più.
E così la mia tenerezza, legata alla tua
è solo un fantasma del vecchio passato
che ormai non si può resuscitare.
Tacqui la mia amarezza e mi prese pietà.
I suoi occhi azzurri, molto grandi si aprirono,
subito capirono la mia pena enorme
e con una smorfia da donna vinta
mi disse: "E' la vita". E non l'ho vista più.
Tornò una notte, non la dimentico,
con lo sguardo triste e senza luce
che si spaventava di quello spettro
che fu pazzia nella mia giovinezza.
Si fece in silenzio, senza un rimprovero,
cercò uno specchio e mi volle guardare.
Avevo sulla mia fronte tanti inverni
che perfino lei si impietosì.
(Ritornello)