T’immagino a testa in giù,
con le gambe su un ramo e il tuo corpo che dondola
mentre cadono pensieri
che sgocciolano con la forza di una goccia d’acqua a ritroso.
Uno, due, tre…
sono le ultime gocce, nient’altro.
Tre, due, uno…
evaporano si arrampicano verso l’alto
in alto, in alto, vanno tanto in alto…
Che l’aria diventa vento,
vento che muove il tempo,
tempo che passa veloce e che spinge il presente,
presente sopra la testa
e la testa troppo occupata
a non lasciarsi niente nelle tasche del passato.
Vento che muove il tempo.
Movimento che si fa strada,
riempie una nuvola d’energia che va in giro con un filo.
Girasoli che cercano la luce,
tutti in fila e pettinati come se aspettassero di vedere qualcuno.
Uno, due, tre…
sono le ultime gocce, non ce n'è più.
Tre, due, uno…
evaporano si arrampicano verso l’alto
in alto, in alto, vanno tanto in alto…
Che l’aria diventa vento,
vento che muove il tempo,
tempo che passa veloce e che spinge il presente,
presente sopra la testa
e la testa troppo occupata
a non lasciarsi niente nelle tasche del passato.
Passato che è un momento
momento con detergente
che lava gli istanti che hai vissuto e li stende,
e asciuga lo stesso vento,
il vento che muove il tempo,
il tempo che passa veloce e che spinge il presente.
Vento che muove il tempo.