Quando mi guardano, tutti sorridono
Io sono un microbo, nana, bambina
Dice che sono la donna tascabile
Sono una bambola per la vetrina
Sono da occhiello, da dito mignolo
Uno spilluccio da cravattino
Ma sono morbida, fatta benino
Ho il seno tenero, anzi il senino
E non vorrei accorgermi
Che sono cresciutissima
Slanciata, quasi altissima
Valchiria formosissima
Io non vorrei che gli uomini
Vedendomi esclamassero:
“Oh donna tutto fascino!”
Tirando il labbro in su
Certo è che gli uomini
Guardano quelle ben vistosissime
Con coscia lunga
Mentre che noi non siam visibili
Stiam rasoterra, là sul parquet
Che vale spingersi su tacchi altissimi
Fare ginnastica ogni mattina
Cosa mi importa di qualche centimetro
Provar le anelle o il vogator
E invece resto minima
Un niente, piccolissimo
Una nanetta tenera
Pratica, dispostissima
Fintanto che gli uomini
Vedendomi non scoprono
Che il delizioso ninnolo
E’ certo piccolo ma
Le sue cosette minime
Sono una rarità