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Vecchi versi lyrics
Vecchi versi lyrics
turnover time:2025-03-19 10:16:30
Vecchi versi lyrics

Ricordo la farfalla ch'era entrata

dai vetri schiusi nella sera fumida

su la costa raccolta, dilavata

dal trascorrere iroso delle spume.

Muoveva tutta l'aria del crepuscolo a un fioco

occiduo palpebrare della traccia

che divide acqua e terra; ed il punto atono

del faro che baluginava sulla

roccia del Tino, cerula, tre volte

si dilatò e si spense in un altro oro.

Mia madre stava accanto a me seduta

presso il tavolo ingombro dalle carte

da giuoco alzate a due per volta come

attendamenti nani pei soldati

dei nipoti sbandati già dal sonno.

Si schiodava dall'alto impetuoso

un nembo d'aria diaccia, diluviava

sul nido di Corniglia rugginoso.

Poi fu l'oscurità piena, e dal mare

un rombo basso e assiduo come un lungo

regolato concerto, ed il gonfiare

d'un pallore ondulante oltre la siepe

cimata dei pitòsfori. Nel breve

vano della mia stanza, ove la lampada

tremava dentro una ragnata fucsia,

penetrò la farfalla, al paralume

giunse e le conterie che l'avvolgevano

segnando i muri di riflessi ombrati

eguali come fregi si sconvolsero

e sullo scialbo corse alle pareti

un fascio semovente di fili esili.

Era un insetto orribile dal becco

aguzzo, gli occhi avvolti come d'una

rossastra fotosfera, al dosso il teschio

umano; e attorno dava se una mano

tentava di ghermirlo un acre sibilo

che agghiacciava.

Batté più volte sordo sulla tavola,

sui vetri ribatté chiusi dal vento,

e da sé ritrovò la via dell'aria,

si perse nelle tenebre. Dal porto

di Vernazza le luci erano a tratti

scancellate dal crescere dell'onde

invisibili al fondo della notte.

Poi tornò la farfalla dentro il nicchio

che chiudeva la lampada, discese

sui giornali del tavolo, scrollò

pazza aliando le carte -

e fu per sempre

con le cose che chiudono in un giro

sicuro come il giorno, e la memoria

in sé le cresce, sole vive d'una

vita che disparì sotterra: insieme

coi volti familiari che oggi sperde

non più il sonno ma un'altra noia; accanto

ai muri antichi, ai lidi, alla tartana

che imbarcava

tronchi di pino a riva ad ogni mese,

al segno del torrente, che discende

ancora al mare e la sua via si scava.

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Eugenio Montale
  • country:Italy
  • Languages:Italian
  • Genre:Poetry
  • Wiki:http://it.wikipedia.org/wiki/Eugenio_Montale
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