Valle che de' lamenti miei se' piena,
fiume che spesso del mio pianger cresci,
fere selvestre, vaghi augelli e pesci,
che l'una e l'altra verde rive affrena,
aria de' miei sospir' calda e serena,
dolce sentier che si amaro riesci,
colle che mi piacesti, or mi rincresci,
ov'anchor per usanza Amor mi mena:
ben riconosco in voi l'usate forme,
non, lasso, in me, che da si lieta vita
son fatto albergo d'infinita doglia.
Quinci1 vedea 'l mio bene; e per queste orme2
torno a veder ond'al ciel nuda è gita,
lasciando in terra la sua belle spoglia.
1. dalla cima di colle, vedi linea 72. il sentier, vedi linea 6