Bianche lame e brividi di luna
E lunghe ombre degli attori sulla scena
Niente di più sacro del silenzio
Di spettatori dentro l’armonia del vento
Passa per irriderti il destino:
Schiaccialo, ragazzo, nella mano
Vai, ragazzo, prendi il mondo
Falli pure ridere, ma in fondo
Tu ricorda, non c’è niente
Niente di più greco del presente
Tu sei terra, tu sei cielo
Sai che ha fatto a gomiti il pensiero
Sai che il pianto, la parola
Non son nati in una notte sola
Tieni il sole tra le dita
Tu conosci l’alba della vita
Non il loro sole spento
Loro lo conoscono al tramonto
Ai gunaikes kaì oi àndres
Adusin en paralìa ghelontes
E Seléne kaì o Élios
Faìnontai en Urano filuntes
Ai gunaikes kaì oi àndres
Adusin en paralìa ghelontes
E Seléne kaì o Élios
Faìnontai en Urano filuntes
Ai gunaikes kaì oi àndres
Adusin en paralìa ghelontes
E Seléne kaì o Élios
Faìnontai en Urano filuntes
Il tuo tempo è sempre stato
Vivo in ogni direzione
No, ragazzo, non è mai passato
Quello loro sì che è un’illusione
Tutto questo correre che hai intorno
È sorpassarsi e massacrare il loro giorno
Camminare sopra la bellezza
Senza sentirla viver nella sua grandezza
Corrono, ragazzo, tutti invano
Tu rallenta il passo e guarda piano
Mare e vele, vele e sale
Mica è tanto facile un approdo
Gridi e canti, armi e giare
Tu mi stai chiedendo se li vedo
Io li vedo, io li sento
Sopra il mare Ionio in quel momento
Scende il cielo, sale un tempio
Dove sei, signore nel silenzio?
Tieni il sole tra le dita
Tu conosci l’alba della vita
Non il loro sole spento
Loro lo conoscono al tramonto
Ai gunaikes kaì oi àndres
Adusin en paralìa ghelontes
E Seléne kaì o Élios
Faìnontai en Urano filuntes
Ai gunaikes kaì oi àndres
Adusin en paralìa ghelontes
E Seléne kaì o Élios
Faìnontai en Urano filuntes
Ai gunaikes kaì oi àndres
Adusin en paralìa ghelontes
E Seléne kaì o Élios
Faìnontai en Urano filuntes
Salva il fiore del passato
In un mondo di desolazione
Non è in cielo l’infinito
L’infinito è nella tua emozione