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Una notte, un viaggiatore lyrics
Una notte, un viaggiatore lyrics
turnover time:2024-12-01 14:10:24
Una notte, un viaggiatore lyrics

Tutte le volte la stessa storia: arrivo, scendo dal treno, la stazione è quella che è, mica cambia e anzi ci sono ancora i manifesti di Claudio Villa e il telefono a gettoni. E non c'è un'edicola, un tabaccaio, nemmeno un bar. Che poi chi se ne frega... basta bere! E se mi volto, prima d'uscire, non c'è nemmeno più il treno, non ci sono binari e, man mano che vado fuori, sparisce, pezzo per pezzo, pure la stazione. E di fuori una volta c'è un viale, un'altra una piazza, un'altra ancora il mare o un casello autostradale. Insomma, questa storia ricomincia ogni volta diversa e non si capisce mai come va a finire. E io qui che mi chiedo cosa ci sto a fare, che poi non dovevo nemmeno partire.

Cosa ci sto a fare con questa valigia in mano, che pesa un accidenti? Qui, proprio qui... e poi perché qui? E con questa valigia, che non so che cosa c'è dentro e che non riesco nemmeno ad aprire.

La prima volta fu quella ragazza bruna

S'intravedeva appena appena in controluce in fondo al binario

E poi c'era un bambino, credo, al lume della luna

Che mi veniva incontro col suo dizionario

Poi la ragazza sì è voltata, ha salutato, è andata via Serena

E il bambino è lì che ancora cerca le parole, ha freddo e trema

Quel giocatore con un full in mano, forse

Forse mio padre, ma è così lontano...

Passa di corsa un uomo disperato

Sporco di nostalgia e di cioccolato

E io non vi ho neppure salutato

Ma questa malinconia, questa cazzo di malinconia, sarà poi vera?

E non è che si prende in giro la vita perché ti fa rabbia la sera?

Certo che questa stazione è proprio una stazione strana!

Ci fosse un autobus, ci fosse almeno in giro una puttana!

Io qui con la valigia chiusa cosa ci sto a fare?

E poi, poi ci sarebbe quella cosa che non riesco a ricordare...

Vorrei, ma non c'è più nemmeno il cielo

In fondo a questo tempo che se ne va come un veliero

Ho un foglio in tasca e forse sono uno scrittore

Ma potrebbe essere anche la nota del droghiere

O una lettera che ho scordato di spedire

Adesso che ci penso, forse non avevo nemmeno il biglietto e meno male che non è passato nessun controllore. Figurarsi se mi chiedeva "Ma lei dov'è diretto?"... io che non so nemmeno da dove vengo.

E caccio alla rinfusa dentro il cuore

Ogni cosa che mi ha vissuta intorno

E se ho sognato di chiamarla amore

Non lasciatemi solo in questo amore

Ch'è tutto quel che ho e mi pesa tanto

Ma è la sola valigia che si può portare

Una notte d'inverno, un viaggiatore

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Roberto Vecchioni
  • country:Italy
  • Languages:Italian, Neapolitan, French, Italian (Roman dialect)+4 more, Greek, German, Swahili, Emilian-Romagnol
  • Genre:Singer-songwriter
  • Official site:http://www.vecchioni.org/
  • Wiki:http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Vecchioni
Roberto Vecchioni
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