Eri qui, qui davanti a me,
negli occhi tuoi avevi un po' di lei,
ma io ti dissi: «T'amo come sei».
Una corsa tra gli alberi,
una carezza per illudermi
e un pugno nel mio cuore, te ne vai.
Mille luci, un uomo, la città,
mille sbagli che non rifarei,
ma un giorno la mia porta
si apre e tu mi chiedi: «Come stai?»
Un sorriso e poi,
perdonami.
T'aspettavo, sai,
amore mio.
Il passato dov'è?
Perdonami.
L'ho scordato con te,
amore mio, con te!
Quanto dura il tempo dell'amore?
Per me, sempre, un'ora sola, per te.
Non hai capito niente tu di me…
Una donna innamorata, se vuoi,
è lì che aspetta ma un oggetto non è,
e intanto la mia porta
si apre e tu mi chiedi: «Come stai?»
Un sorriso e poi,
perdonami.
T'aspettavo, sai,
amore mio.
Il passato dov'è?
Perdonami.
L'ho scordato con te,
amore mio, con te!
(Un sorriso e poi
perdonami.)
Una donna che aspetta, un oggetto non è.
(T'aspettavo, sai),
amore mio.
(Il passato dov'è?)
Perdonami.
(L'ho scordato con te),
amore mio, con te!