Tutto, tutt'intorno sembra impossibile
Tutto, tutt'intorno poco credibile
Tutto, tutt'intorno sembra impossibile
Tutto, tutt'intorno poco credibile
Un bel dì vedremo
Un bel dì vedremo
Tutto, tutt'intorno sembra impossibile
Tutto, tutt'intorno poco credibile
Tutto, tutt'intorno sembra impossibile
Tutto, tutt'intorno poco credibile
Io sto in campana e mi guardo attorno
I grrrr dei cingoli scuotono la terra
Mentre i brrrr meccanici affogano
Nei fischi sconvolgenti dei decolli
E in ogni dove del visibile
Frastuono della macchina bellica
Sale grandiosa al cielo tropicale
Mentre uomini dall'espressione spettrale
Montano sopra i pezzi
Montano sopra i pezzi
Montano sopra i pezzi
Montano sopra i pezzi
Quando poi a un'analisi più approfondita
Di questa ricca collezione di nuovissime armi
Davvero riesce a stupirmi l'idea di come
Il trascorrere di cento secoli ed oltre
Non abbia mutato di un pelo l'idea della morte
E di come semmai dispensarla
La clava, la mazza ferrata che calava proterva
Assestata dall'alto in modo comico
Non si discosta affatto dall'atomica
Non si discosta affatto dall'a'
Non si discosta affatto dall'atomica
Non si discosta affatto dall'a'
Che dall'alto cala anch'essa, provocando
La stessa reazione di immane sgomento
Che dall'alto cala anch'essa, provocando
La stessa reazione di immane sgomento
A chi la prende sulla testa
E di totale annichilimento
Per chi resta!
Per chi resta!
Per chi resta!
Per chi
Per chi resta!
Per chi resta!
Per chi resta!
Per chi
Guerra senza terra nel mondo e in casa mia
Gente fatta a pezzi dalla solita follia
Sogni disperati di umani separati
A volte solamente dalla guerra accomunati
Guerra sulla terra, guerra per la via
'A guerra nasce spesso "sott'attacco 'e l'idiozia"
Guerra cominciata agli inizi della vita
Da due milioni di anni e non è mai finita
Questa canzone parla di guerra, e non c'è niente di strano che i 99 Posse parlino di guerra, che i Bisca parlino di guerra, e non c'è niente di strano che qualcuno duemila anni fa parlasse di guerra. Quello che suona un po' strano è che chi parlava di guerra duemila anni fa, ne parlava esattamente negli stessi termini in cui ne parliamo noi oggi. Come a sottolineare che non cambia mai niente. Quel qualcuno era Tacito, e le parole che seguono le ha scritte lui:
Predatori del mondo intero
Adesso che mancano terre
Alla vostra sete di totale devastazione
Andate a frugare anche il mare
Avidi, se il nemico è ricco
Arroganti, se è povero
Le terre dell'oriente e dell'occidente non vi possono saziare
Solo voi bramate a possedere con tale smania ricchezza e miseria
Rubano, massacrano, rapinano
E, con falso nome, lo chiamano impero
Rubano, massacrano, rapinano
E, con falso nome, lo chiamano ordine
E infine dove fanno il deserto dicono che è la pace
La clava, la mazza ferrata che calava proterva
Assestata dall'alto in modo comico
Non si discosta affatto dall'atomica
Non si discosta affatto dall'a'
Non si discosta affatto dall'atomica
Non si discosta affatto dall'a'
Che dall'alto cala anch'essa, provocando
La stessa reazione di immane sgomento
Che dall'alto cala anch'essa, provocando
La stessa reazione di immane sgomento
A chi la prende sulla testa
E di totale annichilimento
Per chi resta!
Per chi resta!
Per chi resta!
Per chi
Per chi resta!
Per chi resta!
Per chi resta!
Per chi
Guerra senza terra nel mondo e in casa mia
Gente fatta a pezzi dalla solita follia
Sogni disperati di umani separati
A volte solamente dalla guerra accomunati
Guerra sulla terra, guerra per la via
'A guerra nasce spesso "sott'attacco 'e l'idiozia"
Guerra cominciata agli inizi della vita
Ha due milioni di anni e non è mai finita