Cammino dondolando sopra un filo teso
Sospeso in equilibrio fra la terra e il cielo
In piedi sulle punte come foglie appese in balia del vento
Ho un diario dove annoto tutte le stagioni
E un vecchio quadrifoglio che si sta spezzando
Nascosto tra le pagine invecchiate dal passar del tempo
Ho tutto quanto e anche di più di quel che serve
È forse meno di quel che hai tu e che dovrà bastare
Tutto quel che arriverà, tutto quel che arriverà
Tutto quel che arriverà e che dovrà bastare
E ci dovrà bastare
Mi inchino lentamente in segno di rispetto
Sospeso nel verdetto tra il dannato e il santo
Ho puntato sotto il dito senza appello e senza alcun indizio
C'è un angolo di strada in cui sto camminando
E un cuore disegnato che sta ormai sbiadendo
Scalfito da un pugnale di cartone e sporco di cemento
C'è tutto quanto e anche di più di quel che serve
Ma è sempre meno di quel che hai tu e che dovrà bastare
Tutto quel che arriverà, tutto quel che arriverà
Tutto quel che arriverà e che dovrà bastare
Tutto quel che arriverà, tutto quel che arriverà
Tutto quel che arriverà e che dovrà bastare
E ci dovrà bastare
E ci dovrà bastare