Sarà stato questo lago oppure il tuo vestito verde
Che mi sento così strano, come un bimbo che si perde
Ma conosco la mia strada, so la via che fa ritorno
Dritto in fondo alla contrada, la collina del buon giorno
E in quella casa col giardino intorno, scrivo poesie
Tutte le medaglie che porto sono le mie
Condannato all’acqua dolce, lavo le mie mani
Al resto del mio corpo ci pensano i miei cani
E in una botte troppo piccola, ripiena di coraggio
Custodisco la memoria di ogni mio eroico viaggio
E in casa con la pioggia di maggio scrivo poesie
Tutte le medaglie che porto sono le mie
Non c’è pietra, non c’è stanza e nessun nobile amico
Senza mia autorizzazione in perfetto falso antico
Dall’estremo oriente colleziono stoffe rare
Come è bella questa casa a centotrenta mila lire
E nelle notti dall’imbrunire, scrivo poesie
Tutte le medaglie che porto sono le mie
Scriverò più del mio polso ,che appare vecchio e stanco
Farò delle cartacce, prezioso marmo bianco
E con la fretta che si addice solo ad un pazzo che vaneggia
Sarà della mia casa la mia tomba e la mia reggia
E nel giardino mentre suona la pioggia, scrivo poesie
Tutte le medaglie che porto sono le mie