Mare di dolori senza maree,
Dove non c'è traccia di nessun porto.
Da ogni parte, il cielo è grigio
E il mondo, un disagio
Nel quadrante di questo mare che strappa
Orizzonti sempre uguali... Davanti a me,
C'è un sogno che agonizza
Lentamente, tristemente...
(Coro)
Mani e braccia, per cosa averle?
E per cosa i miei cinque sensi,
Se la gente non si abbraccia e non si vede,
Entrambi persi?
Nave della vita, che mi fa
Affondare in un mare di tenebre,
Con i miei sogni d'infanzia:
Triste destino!
Tra le rocce si è schiantata
E persa l'onda di questo sogno;
Poi rimase una frangia di schiuma
Che si sbriciolava nella nebbia...
Nel modo in cui sorrido, si segnava
La tristezza di non essere baciata da te
Signore mio da sempre:
Essendo tutto, non sei niente!
(Coro)
Mani e braccia, per cosa averle?
E per cosa i miei cinque sensi,
Se la gente non si abbraccia e non si vede,
Entrambi persi?
Nave della vita, che mi fa
Affondare in un mare di tenebre,
Con i miei sogni d'infanzia:
Triste destino!