In un vestito variopinto si affaccenda,
distoglie la testa ripetutamente
per inviarti un sorriso.
Avresti giurato che
ieri hai visto le sue ali
che nascondeva sotto il vestito,
ma lei...
non è un uccello, non lo vedi?
Non è un uccello,
lei non è un uccello
Non è un uccello, non lo vedi?
''Ti amo'', dice ogni suo piccolo movimento,
ma tu cerchi le ali tra i falpalà variopinti,
perché sei sicuro che
ieri hai visto un’ombra delle sue ali,
perciò hai costruito una gabbia.
Ma lei...
non è un uccello, non lo vedi?
Non è un uccello,
lei non è un uccello
Non è un uccello, non lo vedi?
Il giorno quando l’oscurità ti ruberà il cuore,
lei, vicino alla finestra, riderà tra le lacrime,
scioglierà i capelli neri e,
trasformata in corvo, salterà per –
poco dopo – tornare attraverso questa finestra,
ma come...
un uccello del Paradiso, perché hai voluto così;
come un uccello del Paradiso,
un uccello del Paradiso.
Un uccello del Paradiso, perché hai voluto così!