Vieni, vieni, vieni, vieni da me, o incantevole malattia,
Lacerami, ricomponi i miei pezzi insieme e costringimi in ginocchio,
Inietta tutto il tuo male nel mio corpo innocente
E in pochi secondi, tutte le preoccupazioni andranno lontano, molto lontano.
Rit. Perché senza me, non sei niente,
E senza te, non sono niente,
Ma insieme siamo tutto.
Fammi del male, si, fammi del male, o incantevole malattia,
Privami della tua libertà, vieni e privami della mia vita,
Prenditi la mia speranza, i miei sogni, le mie aspettative in vista di un "noi"
E distruggile tutte, mio divino esempio negativo.
Nessun piacere potrà mai essere eguagliato a te
E nessuna conquista potrà mai essere paragonata a te.
Nessuna gioia potrà essere assimilata a te
E nessun amore potrà mai sostituirti.