Ti voglio bene come un fiore il suo giardino
Perché quando piove l'aria è elettrica e fresca di vento che ci manda in estasi*
Ti voglio bene e lo canto dalla sera al mattino
Poiché ti vedo e mi piange il cuore, amore grande, piccola anima mia
Ti voglio bene anche se non te ne accorgi, troppi sono i figli da sfamare, il tempo non ti basta mai
Lo so che il fiume si è asciugato nella vallata, tarda l'autunno, tarda l'inverno, manca la spiga dentro i granai
Ti ricordi di quando ero bambino
E all'uscita della scuola ci veniva incontro il vento forte
E il cappello mi volava via come un uccello
E noi lo inseguivamo ridendo e la fame ci divorava
Ti voglio bene come la musica lo spartito
Come un quadro il suo pittore, il tempo la fotografia
Che lo tiene prigioniero come il poliziotto il criminale
E un sorriso, una malinconia, ci ricorda come eravamo
Ti voglio bene anche se siamo lontani
Anche se non ti ricordi i miei occhi, il mio nome
Ti voglio bene come un muto le sue mani
Come la terra ha la sua zappa, come un cieco il suo bastone
E ora che ogni tanto vengo di nascosto
Ti guardo e mi siedo su una pietra
La tua pelle profuma di mandarini
Lo sai di essere bella, perché mi si stringe il cuore
E ora che ogni tanto vengo di nascosto
Che il mare chiama e non senti ragione
Ti perdono, terra mia, non ti abbandono
Perché il mio cuore ti appartiene ora e per sempre