Ti ricordi quei giorni?
Uscimmo dopo le canzoni per camminare piano.
Ti ricordi quei giorni?
Gli amici bevevano vino,
qualcuno parlava e rideva, noi quasi lontano,
vicino a te, vicino a me,
e ci parlammo, ognuno per lasciare qualcosa,
per creare qualcosa, per avere qualcosa.
Ti ricordi quei giorni?
I tuoi occhi si incupivano, il tuo viso si arrossava,
e ti stringevi a me nella mia stanza,
quasi un respiro, poi mi dicesti: "Basta,
perché non voglio guardarti,
perché ho paura ad amarti."
E dicesti, e dicesti, e dicesti...
Le tue parole quasi io non ricordo più,
ma nemmeno tu ricordi niente.
Ora dove sei, e che gente
vede il tuo viso e ascolta
le tue parole leggere, le tue sciocchezze leggere,
le tue lacrime leggere, come una volta?
Che cosa dici ora
quando qualcuno ti abbraccia
e tu nascondi la faccia, e tu alzi fiera la faccia
e guardi diritto in faccia come allora?
Qui un poco piove, e un poco il sole;
aspettiamo ogni giorno che questa estate finisca,
che ogni incertezza svanisca...
E tu? Io non ricordo più che voce hai.
Che cosa fai?
Io non credo davvero che quel tempo ritorni
ma ricordo quei giorni,
ma ricordo quei giorni,
ma ricordo quei giorni.