Usciamo stanotte,
andiamo a sentire la musica e a vedere i ragazzi
giovani e pieni di vita.
Sono nella tua macchina,
non vorrei mai e poi mai tornare a casa,
perché io una casa
non ce l'ho più.
Usciamo stanotte,
perché voglio vedere la gente e
voglio vedere la vita.
Sono nella tua macchina,
oh ti prego, non riportarmi a casa,
perché quella non è la mia casa, è la loro,
ed io non mi sento più il benvenuto.
E se un autobus a due piani
si schiantasse contro di noi,
morire al tuo fianco
sarebbe un modo celestiale per morire.
E se un camion di dieci tonnellate
ci uccidesse entrambi,
morire al tuo fianco
beh, sarebbe un privilegio soltanto mio.
Usciamo stanotte,
portami ovunque, non mi importa dove,
non mi importa, non mi importa.
Ed in quel buio sottopassaggio,
ho pensato "Oh Dio, la mia ora è arrivata",
(ma poi una strana paura mi ha assalito e
non avevo più domande.)
Usciamo stanotte,
portami ovunque, non mi importa dove,
non mi importa, non mi importa.
Sono nella tua macchina,
non vorrei mai e poi mai tornare a casa,
perché io una casa non ce l'ho,
non ce l'ho.
E se un autobus a due piani
si schiantasse contro di noi,
morire al tuo fianco
sarebbe un modo celestiale per morire.
E se un camion di dieci tonnellate
ci uccidesse entrambi,
morire al tuo fianco
beh, sarebbe un privilegio soltanto mio.
Oh, esiste una luce che non svanirà mai.