La dama si sedette alla porta di casa,
dritta come una bacchetta di salice
e un gagliardo fabbro 1 viene
con il martello in mano
Dicendo
CORO:
"Aspetta, fanciulla, aspetta,
perché non c'è posto dove tu possa nasconderti,
il fabbro gagliardo sarà il tuo amante,
e vincerà il tuo orgoglio!
Ti credi al sicuro, bella dama,
con tutti i tuoi abiti in rosso 2
ma prima che venga domani a questa stessa
ora avrò la tua verginità".
Dicendo
CORO
"Via, via fabbro nero carbone,
perchè mi faresti questo torto?
Credere di prendere la mia verginità
che ho serbato così a lungo!
Preferirei essere morta stecchita
seppellita nella tomba
piuttosto che un fabbro così nero-carbone e grosso,
abbia la mia verginità."
Allora la dama alzò la mano
e giurò sulla terra
che non sarebbe mai stata l'amante del fabbro
nemmeno per un sacco d'oro.
Ma il fabbro alzò la mano
e giurò sulla lancia
"Ti avrò come amante, ragazza mia
per la metà o molto meno".
Dicendo
CORO
Così lei si trasformò in colomba
e volò alto in cielo,
ma lui divenne un vecchio piccione
e volavano appaiati,
e lui tubava
CORO
Così lei si trasformò in una paperella
che nuotava nello stagno
ma lui divenne un papero dal collo rosa
che le girava in tondo
Dicendo
CORO
Così lei si trasformò in lepre
e corse per tutta la piana
e lui si trasformò in un levriero
e la raggiunse di nuovo
abbaiando
CORO
Così lei si trasformò in pecorella
che pascolava per la brughiera,
ma lui divenne un vecchio montone
e presto fu su di lei.
Dicendo
CORO
Così lei si trasformò in un'agile cavalla
nera come la notte,
ma lui divenne sella dorata
e le montò sulla schiena.
Dicendo
CORO
Così lei divenne una piccola verde mosca
per svolazzare nell'aria,
ma lui divenne un ragno peloso
e la trascinò nella sua tana.
Dicendo
CORO
Allora lei divenne un testo rovente
e lui una torta
e a ogni giro 3 che la ragazza faceva,
il fabbro le stava attaccato
Dicendo
CORO
Così lei si trasformò in una nave tutta impavesata
e salpò per il mare,
ma lui divenne un intrepido capitano
e salì a bordo.
Dicendo
CORO
Così la dama corse nella propria stanza
e si trasformò nel letto,
ma lui diventò un copriletto verde
e prese la sua verginità
e lei aveva male ma lui la prese ancora,
e ancora le ordinava di aspettare
così il fabbro divenne il suo amante,
e ciò fece capitolare l'orgoglio di lei.
1. • da sempre nelle canzoni popolari il maniscalco è considerato sinonimo di virilità, amante molto dotato e dalla forza portentosa. Qui egli è anche mago armato di martello mentre la fanciulla sua antagonista (o complementare) impugna una bacchetta di salice. 2. come sempre nelle antiche ballate alcune parole sono dei codici che fanno risuonare dei campanelli d'allarme in chi ascolta: il rosso è il colore delle fate ossia delle creature dotate di poteri magici. Rosso era anche il colore della sposa nell'antichità ed è un colore propizio per la fertilità 3. il testo è un speciale attrezzo per cucinare il pane o le cialde di Beltane detto anche ferro o meglio al plurale ferri con cui venivano schiacciati e cotti dei piccoli pezzi di pasta all'interno di piatti metallici arroventati sul fuoco. Le due piastre che potevano essere lisce o variamente decorate a nido d'ape o a intagli floreali, scritte o disegni geometrici, erano incernierate da una parte e dotate li un lungo manico: poste sul fuoco man mano che si arroventavano da un lato venivano rigirate per la cottura dall'altro lato. Nel Medioevo erano diventati dei capolavori di forgiatura realizzati da mastri ferrai o raffinati argentieri, ed erano un tradizionale dono di fidanzamento.