Quando ero giovane, sembrava che la vita fosse davvero meravigliosa,
un miracolo, era bellissima, magica.
E tutti gli uccelli sugli alberi, be’, cantavano felicissimi,
gioiosi, guardandomi spensierati.
Ma poi mi mandarono via per insegnarmi ad essere ragionevole,
razionale, responsabile, pragmatico.
E mi mostrarono un mondo in cui avrei potuto essere così affidabile,
distaccato, intellettuale, cinico.
Ci sono momenti, quando il mondo è addormentato,
in cui le domande corrono troppo profonde
per un uomo così semplice.
Ti prego, ti prego, dimmi cos’abbiamo imparato,
lo so che sembra assurdo,
ma ti prego, dimmi chi sono io.
Ora sta’ attento a quello che dici, o ti diranno che sei radicale,
liberale, fanatico, criminale.
Non metti la tua firma? Vorremmo assicurarci che sei
accettabile, rispettabile, presentabile, un vegetale!
Di notte, quando il mondo è addormentato,
le domande corrono troppo profonde
per un uomo così semplice.
Ti prego, ti prego, dimmi cos’abbiamo imparato,
lo so che sembra assurdo,
ma ti prego, dimmi chi sono io.