I
Un faro
logorato dal tempo e dalle onde
mantengo la lampada accesa,
per allertare i marinai in viaggio.
Ti racconterò una storia
per illustrarti un’immagine del mio passato
di quando ero tanto felice,
ma la gioia in questa vita raramente dura.
II
C’era un guardiano
che mi aiutava ad allertare le navi in mare.
Ci eravamo affezionati,
e la sua felicità significava tutto per me
e doveva sposarsi,
una fanciulla che spandeva bellezza e luce
e loro si amavano l’un l’altro,
e con me guardavano il sole tramontare nella notte
Coro
E le onde s’infrangono intorno a me,
la sabbia scivola verso il mare.
E i venti che soffiano mi ricordano
ciò che è stato e che non sarà mai più
III
Lei dovette lasciarci,
il mio guardiano pregava per un trasporto sicuro
Ma quando arrivò la notte,
il tempo si era trasformato in una tempesta furiosa.
Guardò la sua nave combattere,
ma invano, contro l’onda selvaggia e terribile.
In me così impotente,
mentre sfrecciava contro la roccia, lei incontrò la sua fine.
[CORO]
IV
Poi il giorno dopo,
il guardiano la trovò portata a riva dalla corrente.
Le baciò il freddo viso,
e giurò che sarebbero stati presto insieme.
Lo vidi piangere,
guardavo mentre la seppelliva nella sabbia.
E poi scalò la mia torre,
e fuori dalla balconata sì gettò.
[CORO]
V
Sono un faro
logorato dal tempo e dalle onde,
e sebbene sia disabitato
ancora allerto i marinai in viaggio