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The Lady of Shalott [Italian translation]
The Lady of Shalott [Italian translation]
turnover time:2025-01-24 00:13:58
The Lady of Shalott [Italian translation]

I

Sulle rive del fiume si stendono

vasti campi di orzo e segale

che rivestono la terra fino a incontrare il cielo;

e attraverso i campi corre la strada

verso la turrita Camelot;

e la gente va e viene,

guardando dove i gigli sbocciano

attorno all’isola laggiù in basso,

l’Isola di Shalott.

II

Salici sbiancati, pioppi tremuli,

alle lievi brezze del crepuscolo fremono

nella corrente che scorre perpetua

intorno all’isola nel fiume,

fin verso Camelot.

Quattro mura grigie e quattro torri grigie

sovrastano un prato di fiori,

e l’isola silenziosa protegge

la Signora di Shalott.

III

Solo i mietitori, falciando mattinieri,

nell’orzo barbuto, odono un canto

che riverbera gaio

dal fiume sinuoso e limpido

verso la turrita Camelot.

E sotto la luna lo stanco mietitore,

ammucchiando covoni sull’altipiano ventilato,

ascoltando sussurra «È della maga

la Signora di Shalott».

IV

Lì tesse giorno e notte

una magica tela dai colori gai.

Aveva sentito mormorare

che una maledizione l’avrebbe colpita

se avesse guardato verso Camelot.

Non sapeva quale fosse la maledizione,

e così tesseva assiduamente,

ed altre preoccupazioni non aveva,

la Signora di Shalott.

V

E muovendosi attraverso uno specchio lucido

appeso di fronte a lei per tutto l’anno,

le ombre del mondo appaiono.

Lì vede la vicina strada maestra

snodarsi verso Camelot;

ed a volte attraverso lo specchio azzurro,

i Cavalieri vanno cavalcando a due a due:

lei non ha un Cavaliere leale e fedele,

la Signora di Shalott.

VI

Ma con la tela ancor si diletta

a tessere le magiche immagini dello specchio,

perché spesso nelle notti silenti

un funerale con pennacchi e luci

e musica andava a Camelot;

o quando la luna era alta,

venivano due innamorati appena sposati

«Mi sto stancando delle ombre» disse

la Signora di Shalott.

VII

A un tiro d’arco dal suo balcone

lui cavalcava tra i covoni d’orzo.

Il sole filtrava abbagliante attraverso il fogliame,

e splendeva sui gambali di ottone

del prode Messer Lancillotto.

Un cavaliere crociato perpetuamente inginocchiato

ad una dama sullo scudo,

che scintillava sul campo dorato,

vicino alla remota Shalott.

VIII

La fronte ampia e chiara scintillava al sole;

su zoccoli bruniti il suo destriero trottava;

dall’elmo fluirono i suoi riccioli

neri come il carbone, mentre cavalcava,

cavalcava di ritorno a Camelot.

Dalla riva e dal fiume

brillava nello specchio di cristallo,

“Tirra lirra” presso il fiume

cantò Messer Lancillotto.

IX

Lasciò la tela, lasciò il telaio,

fece tre passi nella stanza,

vide le ninfee in fiore,

vide l’elmo ed il pennacchio,

e guardò verso Camelot.

L’ampia tela volò via fluttuando;

lo specchio si spezzò da parte e parte

«La maledizione mi ha colta» urlò

la Signora di Shalott.

X

Sotto il tempestoso vento dell’est che sferzava

i boschi giallo pallido scomparivano,

l’ampio fiume si lamentava nel suo greto.

Dal cielo basso la pioggia scrosciò

sopra la turrita Camelot;

lei discese e trovò una barca

ormeggiata sotto a un salice,

e sulla prua scrisse

la Signora di Shalott.

XI

Ed oltre la pallida distesa del fiume

come un’audace veggente in estasi,

che contempli tutta la propria mala sorte,

con una espressione vitrea

guardò verso Camelot.

E sul finir del giorno

mollò gli ormeggi, e si distese:

l’ampio fiume la portò assai lontano,

la Signora di Shalott.

XII

Si udì un inno triste, santo

cantato forte, cantato piano

finché il sangue le si freddò lentamente e gli occhi ,

rivolti alla turrita Camelot,

si oscurarono completamente.

Prima che, portata dalla corrente,

raggiungesse la prima casa lungo l’argine,

canticchiando il proprio canto morì,

la Signora di Shalott.

XIII

Sotto la torre ed il balcone

accanto al muro del giardino e al portico

lei galleggiava, figura splendente

di un pallor mortale, tra le case alte,

silente dentro Camelot.

Vennero sulla banchina

Cavalieri e cittadini, Signori e Dame

e intorno alla prua lessero il suo nome

“La Signora di Shalott”.

XIV

Chi è costei? E cosa ci fa qui?

Nel vicino palazzo illuminato

si spensero i festeggiamenti della Corte

e, per la paura, si fecero il segno della croce

tutti i cavalieri di Camelot.

Lancillotto rifletté un attimo

e disse «Ha un bel viso;

Dio misericordioso le ha concesso la pace

la Signora di Shalott».

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Loreena McKennitt
  • country:Canada
  • Languages:English, Latin, French (Middle French)
  • Genre:Folk, Pop-Folk, Singer-songwriter
  • Official site:https://loreenamckennitt.com/
  • Wiki:http://en.wikipedia.org/wiki/Loreena_McKennitt
Loreena McKennitt
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