In un mondo intrigato e perverso
Dove i morti non sanno tornare in vita
Dove luce di spade, che premono forte
Forse lasciano andare il dolore alla morte
Teresa vendeva e si toccava le guance
Sorrideva, ma non sapeva dir niente
Quando la sera ascoltava dalla vecchia zia
Le farfalle che volano ancora sui prati
Ogni tanto fingeva, ma nient'altro sapeva
E rubava le spade alle sole contrade
E Teresa diceva che non era più lei
E sapeva che il sogno finisce
E altrettanto finisce la gioia di sognare
Come fa il pescatore che trascorre le ore
Quando intorno al camino c'è un silenzio di scale
Mai calpestate da nessun signore
Oltre tutto sfiorava con il viso il sole
E piangeva, pensando alle stesse parole
Di quei giorni ce ne furono tanti, nel sole
Si provava a cercare un consiglio a un passante
E sfiorava il bel tempo e appariva contenta
E appariva fidata e appariva con gli anni che aveva
E cercava la sua giovinetta, ah ah
Per farsi cullare da un pensiero d'amore
Tu pensi a qualcuno oppure a nessuno?
Teresa pensava, ma ogni tanto, ogni tanto scordava
Declinava un sorriso e alla fine del giorno
Dove si lasciava, ancora lì si trovava
Ed amava di stare a cantare
Quando arriva la sera e col rosso di sera
Bel tempo si spera, ma non era contenta
“È speciale”, diceva, ma son cose che ai vecchi
Non fanno venire le stesse emozioni
Le stesse emozioni di sempre