Tea Party

Cappellaio: Vieni pure avanti, c'è del tè.

Lepre: Non ce n'è.

Cappellaio: Siedi qui, ma resta in piedi;

ho le carte buone, guarda qua!

Lepre: Guarda qua!

Cappellaio: Umidissimi episodi.

Fate troppo chiasso, ombrelli, zitti un po',

bene allineati e neri, signornò.

Lepre: Guarda che lezione, la moquette.

Cappellaio: La moquette.

Lepre: Tollera pazientemente

l'acqua che a dirotto viene giù.

Cappellaio: Resta giù.

Lepre: Scende più che freddamente;

evidentemente il sole se ne andò,

ci scappò, ci sfuggì, evidentemente sì.

E noi restiamo così,

zuppi d'acqua indifferenti,

certo un fatto esemplare,

anche se

per niente insolito,

molto romantico,

molto poetico, noi.

Cappellaio: Volevamo il sole, perché no!?

Lepre: Perché no?

Cappellaio: Prenderlo per farne arrosti.

Volevamo il sole, sì, perché?!

Lepre: Sì, perché?

Cappellaio: Risparmiando un po' sui costi;

evidentemente il sole se ne andò,

ci scappò, ci sfuggì, evidentemente sì.

Lepre: Volevamo il sole, perché no?!

Cappellaio: Perché no?

Lepre: Quella volta al compleanno.

Volevamo il sole, sì, perché?!

Cappellaio: Sì, perché?

Lepre: Prenderlo, ma senza affanno.

Evidentemente il sole se ne andò,

ci scappò, ci sfuggì, evidentemente!

Ci scappò, ci sfuggì, evidentemente!

Ci scappò, ci sfuggì, evidentemente sì!

Alice: A dirla breve era successo questo: il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina equipaggiati di tutto (maschera, guanti, stivagli anticendio e tuta d'amianto) avevano deciso di "prendere" il Sole.

Qualcuno aveva detto che per "prendere" il Sole occorre molto tempo libero. Allora incominciarono ad occuparsi nelle più diverse attività come allungare tappi e studiare l'insiemistica per dimostrare che di tempo libero ne avevano da vendere. Ma il Sole capì che c'erano progetti criminali nei suoi confronti e si sottrasse alla cattura. Per loro, evidentemente, piove sempre!