Canta Napoli,
Napoli matrimoniale.
Eh eh!
Dopo i confetti,
Sono saltati fuori i difetti.
Caro Giovanni,
adesso cosa vuoi farci?
Se riflettevi
e se facevi una scelta giusta,
Ora non sopporteresti
tutti questi guai!
Adesso piangi e ti disperi,
ma puoi gridare finché vuoi.
Qua il divorzio non c'è (1)
e tu non puoi far altro che sopportarla. (2)
Ti è piaciuta? Ti è piaciuta?
Ora tienitela cara cara!
La conducesti all'altare
sotto braccio, insieme a te.
Adesso ti vedo afflitto e stanco.
"Su, coraggio... ehi Giovanni!
Se il mellone è uscito bianco,
tu adesso a chi vuoi dare la colpa?!"
Il matrimonio è come il mellone.
Eh eh!
Puo' uscire bianco
E puo' uscire anche rosso.
Ma che sei matto?
Non dormi nel letto!
Tu dormi
sulla poltrona, perché?
Sostieni che di notte
la sposa è più brutta.
Ti sembra di vedere
un teschio!
La dote che ha portato
non c'è nemmeno più.
Te la sei presa brutta
e non sa far niente!
Ti è piaciuta? Ti è piaciuta?
Ora tienitela cara cara!
La conducesti all'altare
sotto braccio, insieme a te.
Adesso ti vedo afflitto e stanco.
"Su, coraggio... ehi Giovanni!
Se il mellone è uscito bianco,
tu adesso a chi vuoi dare la colpa?!"
Ti è piaciuta? Ti è piaciuta?
Ora tienitela cara cara!
La conducesti all'altare
sotto braccio, insieme a te.
Adesso ti vedo afflitto e stanco.
"Su, coraggio... ehi Giovanni!
Se il mellone è uscito bianco,
tu adesso a chi vuoi dare la colpa?!"
Se il mellone è uscito bianco,
tu adesso a chi vuoi dare la colpa?!"