Se potessi passare ancora una volta in via Ilica1... potrei così scrivere bećarac2 in cirillico....difficilmente gli altri potrebbero decifrare quel geroglifico, ma almeno Qualcuno saprebbe che sono qui.... delle piccole scarpe bianche si fermerebbero e tradurrebbero
quel verso sull'asfalto...
Un giorno mi vestirò come una ballata...
in un ritornello che Là si canticchia ancora...
e passerei giù per la Stara Vlaska3...
e le muoverei i suoi capelli come una brezza...
prima di nascondermi dietro l'angolo...
così che di fronte al nostro grande Bano4, come un'ombra di Peter Pan, poi mi metterei il cappello....
Sui tetti e sulle mansarde, stordito dalla distanza... lascerò un fiore di lavanda in mezzo ai suoi vestiti...
Ecco che in un attimo arrivano le rughe... ma solo poche cose sono davvero ancora le stesse... come gli occhi della mia Šokica5 che mi incantano ancora con lo stesso splendore....
Un cassetto pieno di gocce è stato rovesciato dal cielo... e il vento d'autunno assume l'odore del fiume Bosut6 All'inizio sto bene ma dopo aver bevuto alcuni spritz da lontano arriva un semplice mandolino7.... seguito da un terzetto di foglie secche di una quercia vicino a Belišće8, veramente timido...
Ma perché accidenti le ho dato quella rosa bianca canina...
perché le ho fatto fare un giro sulla mia bicicletta....
Ecco che in un attimo arrivano le rughe.. solo poche cose sono davvero ancora le stesse come gli occhi della mia Šokica che mi incantano ancora con lo stesso splendore....