Un goccio del tuo amore nel caffè,
che poi per quanto dolce, sai, purtroppo amaro è.
A volte sei gentile, a volte poi
tu bruscamente cambi e non ti riconosco, non ti capisco più.
Che strano uomo che sei
tu, un condottiero che vince
e poi distrugge quel che ha.
Mio caro uomo, non va.
No, non si mangia la buccia
gettando via la mela.
E mi ritrovo un po' più sola ormai.
Pur rimanendo al fianco, sembri stanco – ma cos'hai?
Lo sai, preferirei la verità;
mi hai fatto innamorare e adesso solo sesso – ma che senso ha?
Mio caro uomo, non va.
No, né masochismo né debolezza
né stupidità potranno vincermi mai.
Sai, nessuna antica influenza,
meglio sola senza,
senza nessuno,
piuttosto senza niente –
stella nascente.
E se è finita,
corro dentro alla vita.
Anche senza di te.
Mio caro uomo, non va.
Sai, nessuna antica influenza,
meglio sola senza,
senza nessuno,
da sola tra la gente,
stella nascente…