Mi chiedi perché il cielo è grigio
è perché c’è il cemento
pure in paradiso
mi chiedi perché litighiamo
perché ci piace, litigare
per fare pace.
Ma ci pensi mai?
Che prima guardavamo il cielo
e ora guardiamo Sky, sky
è assurdo se ci pensi dai.
Mentre apro un’altra bottiglia di champagne
cerchi di tenermi i piedi in terra come Chagall, eh.
Non sono molto bravo a stare ai patti
sono molto più bravo a stare ai party
sono già tipo, le sette e venti
fare ste serate mi uccide, sono vittima degli eventi
nel cielo no, non sono i lampi
è Dio che vuole che mi sposto da te
mi sta facendo i lampeggianti.
Prima volevo solo te,
ora sono così solo che
nemmeno il karma ritorna da me
Ora la festa finisce
io resto solo dietro le quinte
ora la distanza l’avverto
che ironia la mia stanza d’albergo
è un anno che
gli sorrido fissando nel vuoto,
ma non sanno che
ho davanti una foto in cui guardo te.
Non so per quanto ti ricorderò
mentre affogo dentro questi shot
e perdo i sensi di colpo
ma i sensi di colpa no
vedo il letto che si stringe
senza te sembra un freezer
vieni da me, la mia stanza d’hotel
è la numero 365.
Mi chiedono, se nei pezzi parlo di me
se sono mai stato fidanzato
io dico “macché!”
ho sempre preso un po’ di qua,
un po’ di lì, un po’ di là,
come quanto ti prepari un piatto dal buffet ma,
tu mi aspettavi a casa sveglia
arrotolata nelle lenzuola come una caramella
ora quando torno a casa c’è solo la parasveglia
e mi ritrovo a mangiare da solo dalla teglia.
È assurdo, no?
Che ora il mio numero di stanza
è lo stesso numero di giorni
che ci distanzia
dico a tutti che sto bene,
ma è una farsa
ormai vivo nel panico, ho preso la cittadinansia.
E ogni volta che salgo sul palco
spero ancora di vedere il tuo sguardo dall’alto
solo per fissarti come fossi un ritratto,
e vederti andare via come fossi in ritardo.
Ora la festa finisce
io resto solo dietro le quinte
ora la distanza l’avverto
che ironia la mia stanza d’albergo
è un anno che
gli sorrido fissando nel vuoto,
ma non sanno che
ho davanti una foto in cui guardo te.
Non so per quanto ti ricorderò
mentre affogo dentro questi shot
e perdo i sensi di colpo
ma i sensi di colpa no
vedo il letto che si stringe
senza te sembra un freezer
vieni da me, la mia stanza d’hotel
è la numero 365.