Quel cuor perdesti
per un miraggio.
Quel cuor tradisti;
odiar di più, non può!
La mia voce, senti
il suo dolor… o no?
La tua sparì
e io, pazza, t’aspetto!
Dimenticar…
o non più vivere
ormai, salvo…
la notte… la notte… la notte…?
Ah!…
Spente le stelle,
col pallido raggio di luna
piange l’amore
che si lancia come l’onda, poi se ne va.
Vuota, la notte,
e la sua speranza breve;
ora sgorga l’amaro pianto,
e un cuor ferito, disperato, passa qua.
Dunque fuggisti
I sogni vuoti
Dunque perdesti
I brevi vortici
Dimenticar…
o non più vivere
ormai, salvo…
la notte… la notte… la notte…
Ah!…
Spente le stelle,
col pallido raggio di luna
piange l’amore
che si lancia come l’onda, poi se ne va.
Vuota, la notte,
e la sua speranza breve;
ora sgorga l’amaro pianto,
un cuor ferito, disperato, passa qua.