Befana sottozero dopo un Natale povero
Ho dormito da Spiccio, la caldaia gelata
E adesso aspetto il "12" qui, davanti al Ricovero
E cade della neve attorno alla fermata
Sotto le nevi eterne di Stalieno
Sognano paradisi tagliati dagli spot
Sotto il cielo di neve o a cielo sereno
Quelli che fanno a meno, fanno a meno del plot
E l'AMGA i fuochi fatui li eroga dai fornelli
Perché nei suoi saloni ci suonano bluegrass
E mi si son seccati i fiori nei capelli
E il caffè non si scalda mai sulla fiamma del gas
...E amori riscaldati in un bar boreale
E bimbe desolate bevono whisky lisci
Asilo di tormenta e santuario dei misci
Anche la galleria smobilita Natale
Quando vivevo a Disneyland passavo le mie notte
Nel pub di Paperopoli, losca e levantina
E mi piangeva addosso (per la fifa dei botti)
Gastone innamorato, marcio di cocaina
Quella modella UPIM, vestita da Papà Natale
(Ma con la minigonna, la pelliccia, il décolleté)
Ha un coltello nascosto giù, dentro lo stivale!
E certo è un'aguzzina, chissà se ce l'ha con me...
In riva al Bodensee conoscevo una bambina
Parlava coi cavalli e coi cani pastori
L'ho accompagnata a casa alle sei di mattina
Ma faceva un po' freddo per giocare ai dottori
...E i Magi in Sud Italia sgozzano i vecchi e i gatti
E ghiaccio incolla il cuoio del mio stivale
Nei parchi nazionali si piegano i cerbiatti
E le strade di Roma sono campi di sale
...Inverno gela i pesci in freezer di fontane
È una sniffata d'angelo, un corale di Lutero
Son le mie dive nude che mi vengono a scaldare
Io che le lascio fare e raggiungo lo zero