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Il suono più triste che abbia mai sentito
è il canto della megattera.
I suoi gemiti e sospiri e le sue urla angosciose
cantano una storia triste e familiare;
sospira e soffia come se sapesse
che la sua corsa è quasi alla fine,2
e che presto, con tutti i suoi simili, cadrà
sotto il cannone della baleniera.
Per ogni cosa vivente sulla Terra,
la Natura ha creato uno spazio;
ognuna una fibra vivente di un fragile disegno
che non potrà mai essere rimpiazzato.
E non per necessità, ma per smodata avidità,
l’uomo ha lacerato la tela della Natura;
posseduto dalla cupidigia, non avrà pace
finché l’ultima balena non sarà morta.
Con l’occhio della mente le vedo morire
mentre il baleniere va a segno;
sento l’esplosione attutita di quel crudele arpione
mentre gli fa scoppiare la vita.
Vedo la marea del loro spesso sangue scuro
che macchia l’oceano di rosso;
quel verde insanguinato non sarà ripulito
finché l’ultima balena non sarà morta.
Il suono più triste che abbia mai sentito
è il canto della megattera.
I suoi gemiti e sospiri e le sue urla angosciose
cantano una storia triste e familiare;
sospira e soffia come se sapesse
che la sua corsa è quasi alla fine,
e che presto, con tutti i suoi simili, cadrà
sotto il cannone della baleniera.
1. Per comunicare, le balene usano dei suoni che a noi sembrano canzoni, gemiti, schiocchi, etc.
I canti delle megattere sono particolarmente complessi e strutturati, ed evolvono nel tempo.
Altre informazioni qui e qui (e altre registrazioni qui e qui).2. race significa sia ‟corsa” sia ‟razza”.