Una storia vecchia a Novi Becej
S. Slava è qui per la festa di Nostra Signora*
Non conoscete la mia Nina....
Non ha figli ma mi vuole bene come una madre...
Verso sera corre in chiesa...
per versare qualche lacrima per lo Zio
ma quello che davvero le interessa è farmi fare una "passeggiata"**...
Io sono come del veleno per le ragazze nubili
battono gli occhi le sognatrici
sospirando come bocche di leone
stuzzicano con i gomiti... premendo le loro bocche...
ad una come dote un mulino che macina
la seconda un ettaro e mezzo di terra
e la terza ha un prezzo che puoi solo sussurrarlo
Scappa ragazza dalla strada principale
quando arriva il figlio unico... i tacchi alti vacillano
avete ganci piccoli
nel Corso nuota un luccio che si pesca raramente
Ciao Totica, piccola bruta...
ungheresi-attaccabrighe... che spezzano il cuore...
siete proprio delle belle bellezze
Dio ha proibito di lodarvi per altri ragazzi...***
Vidi una finestra a Beckerek
e dentro... sopra i tulipani...
che in quel momento stavano appunto sbocciando
risplendevano dei ciuffi rossicci.. come ali di fagiano...
non me ne importa piu' di niente...
sogno solo una terra di vasi di fiori...
per me, babbo, non ho piu' bisogno di quella terra...
Ascoltami, il coro delle chiaccherone
io sono l'unico figlio del babbo... accidenti a voi...
qualcosa qualcuno sta provando...
la sposero', ma solo se ha una camicetta...
Ciao Sremice-infuocata...
E Bacvanke... ragazza difficile di mestiere...
Siete belle donnette...
Ma ora guardo... mi sposero' una del Banato****....