Mi alzo o non mi alzo .Mi corico o non mi corico
Tengo l'occhio aperto. Oppure lo tengo chiuso
I vestiti sopra il letto. Ora cosa mi metto?
Le scarpe nuove nupove. Tanto fuori non piove
Un colpo ai capelli. Mi odoro le ascelle
M'aggiusto i baffetti. Non trovo le calzette
Siciliano, un tipo strano
mi spicchio la semenza non ne posso
fare a meno, ogni tanto mi arrabbio
se mi scappa la pazienza
Siciliano, un tipo strano
domenica Don Vito alla messa mi confessa
perdona il peccato e comincia di nuovo da capo
Mia madre che grida moltissimo
mi lasci stare in pace e te ne vai di casa?
A te chi l'ha detto che mi voglio sposare
meglio passare le giornate in piazza e salutre tutti
Vossignoria, benedica
è tutto a posto?
Sua figlia è ancora fidanzata
le piace la bella vita
ma quando si sposa?
Guarda che ora sono, mi viene un pò di fame
mancerei quattrro maccheroni con la mollica
Mentre sono èper la via c'è uno uno che grida la sua mercanzia: ho pere, ho mele
Sistema i meloni e in canottiera fuma
Siciliano, tipo strano
il giorno non voglio e la sera consumo l'olio
se mi dassi una mossa, forse sarebbe pure meglio
Siciliano, tipo strano
mi leggo il giornale e la cronaca locale
questa cosa non si può dire, questìaltra non si può fare
Già si è fatto tardi, comincia a salutare
sono troppo stanco, senza lavorare
Sapete cosa vi dico: dovrei riposarmi
la tavola è preparata, questa vita non si può fare
Finiamo di mangiare. Non so cosa fare
apro la finestrella e mi guardo il mare
Siciliano, tipo strano
mia fratello in Germania, amici a Brooklin
mio padre che lavora alla fabbrica a Torino.
Siciliano, un tipo strano
mi spicchio la semenza non ne posso fare a meno, ogni tanto mi arrabbio se mi scappa la pazienza
Siciliano, tipo strano
il giorno non voglio e la sera consumo l'olio
se mi dassi una mossa, forse sarebbe pure meglio
Siciliano, un tipo strano
domenica Don Vito alla messa mi confessa
perdona il peccato e comincia di nuovo da capo
Siciliano, un tipo strano, paesano del mondo
Siciliano, un tipo strano, ed il mondo tengo in mano.