Se io ero amica del buon Dio,
Se io conoscevo le preghiere
Se io avevo il sangue blu
il dono di cancellare e tutto ricreare
Se io ero regina o maga
principessa, fata, grande capitano
di un nobile reggimento
Se io avevo i passi di un gigante
Io metterei del cielo in miseria,
tutte le lacrime in fiume,
e fiorirei le sabbie o filerei la speranza stessa,
Io seminerei le utopie, rinunciare sarebbe vietato
Non si volgerebbero più gli sguardi
Se io avevo di mille e di cento
Il talento, la forza o il fascino;
Dei padroni, dei potenti
se io avevo le chiavi delle loro anime,
Se io sapevo prendere le armi.
Al fuoco di un'armata di titani,
io accenderei delle fiamme
nei sogni spenti dei bambini
Io guarirei le pene
io inventerei dei paradisi
agli impossibilitati, agli sfortunati, a quelli che hanno meno di niente.
Ma io non ho che un cuore di cencio
e due mani tese come corti rami
una voce che il vento allontana al mattino,
ma se le nostre mani nude si riuniscono
i nostri milioni di cuori insieme
se le nostre voci si uniscono
quali inverni resisteranno?
Un mondo forte, una terra anima sorella
noi costruiremo su queste ceneri,
poco a poco, briciola a briciola,
goccia a goccia e cuore a cuore.....
poco a poco, briciola a briciola,
goccia a goccia e cuore a cuore.