vita d'artisti
bere birra e sentirsti protagonisti
e passare meta' del tempo a far finta di divertirsi
nascondo gli occhi tristi come se ci riuscissi
a parlare con se stessi non c'è poi molto da dirsi
i cattivi mi stanno sul cazzo ma i buoni mi fanno schifo
e sono ancora indeciso per chi non fare il tifo
meglio la bocca cucita o le mani legate
o un fiume di parole che sfocia in un mare di stronzate
e quanti baci falsi e quante mani che si stringono
ma in questo ambiente viscido gli amici non esistono
e per quanto puo' essere bello stare sotto ai riflettori
quelle luci non ti seguono una volta che sei fuori
musica per bambini col vizio di essere annoiati
è tanto facile stupirli quanto essere ingannati
e se la musica è riassunta su una maglia con la scritta
ancora non capite vi stanno vendendo l'aria fritta
vado alla cassa e chiedo quant'è il prezzo del successo
e a saperlo prima forse avrei già smesso
non c'è niente da capire non c'è niente da spartire
il successo a volte toglie il privilegio di soffrire
finisce sempre bene altrimenti non è finita
me l'hanno sempre detto ma io non ci credo mica
e per quanto il tempo puo' rimarginare una ferita
io non sono ancora morto e già rivoglio indietro la mia vita
non è mai stato semplice per me
ma a volte tutto torna come se
ci fosse una ragione giusta a tutto questo odio che ho
quello che sembra semplice per te
diventa complicato come se
non ci fosse una spiegazione giusta
a tutto l'odio che ho
(che ho!)
un occasione da specare è quello che voglio per me
siamo solo noi, che ci cambiamo i nomi come i supereroi
e per nascondersi in mezzo agli avvoltoi con le maschere da buoni
in paesoni travestiti da metropoli
abbiamo segreti cosi' privati
poi confessati a baristi e stripper
vita d'artisti tra crisi e dischi
tra rischi e dissing
tra whisky e twitter
e abbiamo critiche sul sito:
vai in tele fai schifo
vai bene venduto
vai male fallito
il successo non è quando ti dicono mito
è quando ti iniziano a odiare che sai di avere colpito
e abbiamo la paranoia di floppare
qualche sostanza che ci fa calmare
abbiamo il cellulare spento un vuoto dentro
che solo un applauso ci potra' colmare
da un inchiostro nero come la paura
tracciamo queste lettere e il nostro destino
che tanto scrivere per vendere peggio della censura
è come mettere un presevativo sulla biro
e quindi Senza Filtro come da ragazzino
senza cognizione di causa e motivo
ribelle senza pausa ogni verso un affronto
solo io e la mia penna contro il resto del mondo
non è mai stato semplice per me
ma a volte tutto torna come se
ci fosse una ragione giusta a tutto questo odio che ho
quello che sembra semplice per te
diventa complicato come se
non ci fosse una spiegazione giusta
a tutto l'odio che ho
(che ho!)
un occasione da specare è quello che voglio per me
(la forza che mi rimane) è tutto quello che ho
(la voce che mi rimane) è tutto quello che ho
(finche' non passa la fame) è tutto quello che ho
se ci pensi i miei interessi son sempre gli stessi
e li metto prima di te
non è mai stato semplice per me
ma a volte tutto torna come se
ci fosse una ragione giusta a tutto questo odio che ho
quello che sembra semplice per te
diventa complicato come se
non ci fosse una spiegazione giusta
a tutto l'odio che ho
che ho!