La morte del brano
sputava veleno
alla fine di un porno show.
Per un ventimila
un violino di fila
suonava di notte
«Le rose scarlatte»,
ma il burattinaio
gridò dal sipario:
«La luna è calata,
la fiera è finita!»
E la civetta più non cantò
e la colomba più non tornò…
Se devo andare via,
l'ora più giusta è adesso.
Se ci sarà poesia,
si innalzerà lo stesso.
Nel teatro vuoto della mente mia
tenta le sue trappole la nostalgia.
Quante altre volte ci ritornerò?
La diva del mese
contava le rose
sul letto di Brian Jones
ed il capitano
affilava l'arpione.
Il tempo passava,
la caccia finiva,
ma il burattinaio
gridò dal sipario:
«La luna è calata,
la fiera è finita!»
E la civetta più non cantò
e la colomba più non tornò…
Se devo andare via,
l'ora più giusta è adesso.
Un filo di poesia
si innalzerà lo stesso.
Nel teatro vuoto della mente mia
leggo nei miei passi un po' di nostalgia.
Quante altre volte io ci morirò,
quante altre volte ci rinascerò
nel teatro vuoto della mente mia?…