Tram, orari, cartine già conosciute
Teste piene di infamia, borsette piene di pegni di deposito
Vado a casa, dormo per dimenticarti , è già tardi.
Un attimo di panico, orario di chiusura, un ultimo giro per tutti
Sinché i cani non mi mordono. Ferite già conosciute si aprono,
vado a casa, dormo per dimenticarti, sinché riesco
Sono l'ultima ombra che vaga per i vicoli,
Una luce nella mia mano, che col tempo sbiadirà
Lascio che fiammifero bruci sinché può
Prendo l'ultimo treno, faccio ancora questa strada,
A casa, coperte sulla testa e fisso il soffitto,
La chiave è infilata, ti chiudo fuori, anche se è già tardi
Risuoni così forte nella mia testa e tutto inizia a girare,
Cerco di dimenticarti anche se non è possibile
Rimango sveglia e perplessa
Cosa dovrei farei? Non mi fai più dormire
Il silenzio si infila nelle mie orecchie, mi distrugge
Conto le ore che mancano al mattino e non so
Cosa deve succedere? Rimango perplessa.
Cosa dovrei fare? Non mi fai più dormire.
Mezzanotte, film mentali, una proiezione super 8
I pensieri sono vividi, ma immagini e suono non vanno in sincronia
Un proiettore che non va a scatti, va avanti e basta.
La tappezzeria dentro la stanza non si dimentica di ricordare,
Le tue ombre sono ancora qui e tremolano come proiettate sul muro da un bluffatore invisibile.
La pellicola resta appesa nello stesso fiocco stretto
Le immagini saltano come un insetto, che non si lascia catturare
Il ronzio mi rende pazza e mi tiene sveglia
Gli arti diventano caldi come se avessi la febbre, l'ariafredda
Cosa si aggrappa alle mie lenzuola con un uncino,
E' la paura del buio e quello che mi fa.
Risuoni così forte nella mia testa e tutto inizia a girare,
Cerco di dimenticarti anche se non è possibile
Rimango sveglia e perplessa
Cosa dovrei farei? Non mi fai più dormire
Il silenzio si infila nelle mie orecchie, mi distrugge
Conto le ore che mancano al mattino e non so
Cosa deve succedere? Rimango perplessa.
Cosa dovrei fare? Non mi fai più dormire.