Sembra che arriva, dai che arriva... e non arriva mai
Occhi sfiniti ad inseguire tristi pifferai
Moltiplicammo pani e pesci
E abbandonammo la nave
Riaprimmo gli occhi e c'era un mondo, un mondo cane
E scendi dalle nuvole, tu
E scendi dalle nuvole
Occhi affamati per guardare una città porcile
Tossiti fuori, anzi sputati da una radio a pile
Dove ti vendono la tua pelle e te la fanno anche pagare
E poi t'inchiodano alla notte, alle sue tette amare
E scendi dalle nuvole, tu
E scendi dalle nuvole
Sembra che arriva, dai che arriva... e non arriva, sai
Occhi lontani, grandi muri e bombolette spray
E non si cambia mai... e non si cambia mai...
E non si cambia mai
E scendi dalle nuvole, tu
E scendi dalle nuvole
Dai santi numi del deserto alla città di sale
Dove ti sparano per gioco... e infatti è carnevale
In nome di Dio, portate via le vostre chiappe intellettuali
Quelle ingombranti vostre buffe, sconce ali
E scendi dalle nuvole, tu
E scendi dalle nuvole
Occhi sbagliati come pioggia sulla sabbia del mare
Incatenati ad una rabbia che non sa nuotare
Mostrammo i denti a cane e porci e andammo alla stazione
A procurarci di nascosto una reincarnazione
E scendi dalle nuvole, tu
E scendi dalle nuvole
Riconsegnammo i nostri occhi
Alla città natale
Son tutti fermi sulle piste
E non si può volare...
E non si può volare
E non si può volare...
E non si può volare
E scendi dalle nuvole, tu
E scendi dalle nuvole, tu
E scendi dalle nuvole, tu
E scendi dalle nuvole, tu