Mia madre mi disse «Non devi giocare
con gli zingari nel bosco».
Mia madre mi disse «Non devi giocare
con gli zingari nel bosco».
Ma il bosco era scuro, l’erba già verde,
lì venne Sally con un tamburello.
Ma il bosco era scuro, l’erba già alta,
dite a mia madre che non tornerò.
Andai verso il mare senza barche per traversare,
spesi cento lire per un pesciolino d’oro.
Andai verso il mare senza barche per traversare,
spesi cento lire per un pesciolino cieco.
Gli montai sulla groppa, sparii in un baleno,
andate a dire a Sally che non tornerò.
Gli montai sulla groppa, sparii in un momento,
dite a mia madre che non tornerò.
Vicino alla città trovai Pilar del mare:
con due gocce d’eroina s’addormentava il cuore.
Vicino alle roulottes trovai Pilar dei meli:
bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni.
Mi svegliai sulla quercia, l’assassino era fuggito,
dite al pesciolino che non tornerò.
Mi guardai nello stagno, l’assassino s’era già lavato,
dite a mia madre che non tornerò.
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi,
sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni.
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi,
sulla strada le sue bambole adescavano i signori.
Mi parlò sulla bocca, mi donò un braccialetto,
dite alla quercia che non tornerò.
Mi baciò sulla bocca, mi propose il suo letto,
dite a mia madre che non tornerò.
Mia madre mi disse «Non devi giocare
con gli zingari del bosco».
Ma il bosco era scuro, l’erba già verde,
lì venne Sally con un tamburello.