Iniziare non vuol dire che dovrai finire
non mi dire che tu sai predire l'avvenire
l'universo è già nero non si può annerire
stupidi quando ci risiamo ad avvilire
e pure quanta merda devi odorare, un mare
quante piccole bugie devi aderire
al fine di adorare nuovi soli
appassiti di luce
manichini per chi cuce vestiti da ballerine
fate ridere, belle rime
ma quand'è che inizi a scrivere
anche quando incidi è difficile decidere di uccidere
con le parole anche se fai omicidi
difficile che un suono come questo possa vivere
se non lo vedi come una cosa sola e lo dividi
ridi, forza, ridi
ma c'è chi quando guarda il cielo vede pioggia di meteoriti
cerca nella tua testa quella follia
senza ipocrisia nel richiamo della foresta
densa questa tendenza questa mania
di supremazia
qui nessuno ne vive senza
morti, siamo rinati
nel tempo di una sigaretta
siamo tornati, c'era la messa
essere belli come il sole non serve
se non brilli più di luce riflessa, perché
Dopo essere stati in luoghi ormai devastati
dove non senti i piedi dove non batte neanche il sole
dove devi generare un sole che sennò non vedi
essere nati, essere programmati, essere schiavi
rasserenati dall'amare il sole,
tu non devi venerare il sole ma la luce che vedi
luce tu curi i mali di chi lo vuole
conduci nei tuoi viali finchè si muore
ti arrampichi all'orizzonte fai scavalcare il sole,
oltre questi pianeti
tanto per quanta forza è nella tua voce
è lenta la luce ha fretta ed è più veloce
chiedi alla luce di spingere il sole oltre queste pareti
Basta un interruttore che vedi un sole
ma chiuso dentro le stanze della città
tanto per quanta fretta hanno le persone qua
basterà pure un sole fatto a metà
troppa la depressione
attento prima che ti butti, meglio che smetti, per carità
forse ultimamente è drogato anche l'amore
davanti a tutti si fa
case, chiusi in case eppure aumenta l'insicurezza
e si ruba l'identità
sai ogni frase gira seguento un onda
che tornerà perché il mondo è rotondità
dai come vivi senza colpevolezza
se hai consapevolezza della realtà
Mike dammi una base che io ci scrivo un altezza,
li colpiremo in profondità
scappo nel bene, nuoto tra le balene
tappo il naso, in verità che nota ha la libertà
tanto viene come viene questa vita si sa
poi con l'età supererà la superficialità
meglio non vivere una super felicità
se ti controllano come un computer con facilità
i nostri veri padri chi ce li ridà
meglio nulla che ereditare aridità
urla non è musica per questo volare
nella fase del problema cardiovascolare
questa musica ci fa sgolare
la metrica è la verità
e la tua numerica rapidità
se le idee non necessitano avidità
ed un sole non è certo avido di luminosità
sembriamo frutto di attentati dall'aldilà
quasi tutti modificati nel DNA
Dopo essere stati in luoghi ormai devastati
dove non senti i piedi dove non batte neanche il sole
dove devi generare un sole che sennò non vedi
essere nati, essere programmati, essere schiavi
rasserenati dall'amare il sole,
tu non devi venerare il sole ma la luce che vedi
luce tu curi i mali di chi lo vuole
conduci nei tuoi viali finchè si muore
ti arrampichi all'orizzonte fai scavalcare il sole,
oltre questi pianeti
tanto per quanta forza è nella tua voce
è lenta la luce ha fretta ed è più veloce
chiedi alla luce di spingere il sole oltre queste pareti
Iniziare non vuol dire che dovrai finire
non mi dire che tu sai predire l'avvenire
solo sangue, scende il cielo nero vinile mentre
una biro collegata sputa la bile
e sognare non vuol dire che stai li a dormire
essere per strada non è stare in un cortile
in fondo noi siamo bravi a farci capire
tu continua a guardare l'artista e non quanto è abile
a usare puntine e pu-pu-puntare alle rime
che è come uccidere ma non essere mai condannabile
fino alla fine, per questo fino la fine la musica sarà il gonfiabile
noi il gas infiammabile
fuoco oltre le linee cosa divide un confine cosa deprime le nostre vite
è un gioco con due dischi potrà sembrarti poco
ma ti porterà in un altro luogo
dite quello che dite
viviamo come in una giungla di deficienti sempre più folta
da quando la lista dei tuoi sogni è diventata più lunga
qui la lista della spesa è più corta
ride la gente ride, non ascolta
cercano una penombra che nasconda
si alzano i gradi, la testa è sgombra
ma è pronta per una protesta per te
Dopo essere stati in luoghi ormai devastati
dove non senti i piedi dove non batte neanche il sole
dove devi generare un sole che sennò non vedi
essere nati, essere programmati, essere schiavi
rasserenati dall'amare il sole,
tu non devi venerare il sole ma la luce che vedi
luce tu curi i mali di chi lo vuole
conduci nei tuoi viali finchè si muore
ti arrampichi all'orizzonte fai scavalcare il sole,
oltre questi pianeti
tanto per quanta forza è nella tua voce
è lenta la luce ha fretta ed è più veloce
chiedi alla luce di spingere il sole oltre queste pareti
Ghiaccio, sui tetti di questo villagio
adagio si scioglie non ne resterà un stralcio
squarcio tra nuvole e poi sbuca un raggio
assumo coraggio per stare qua giù
Ghiaccio, sui tetti di questo villagio
adagio si scioglie non ne resterà un stralcio
squarcio tra nuvole e poi sbuca un raggio
assumo coraggio per stare qua giù
giù giù... per stare qua giù
tanto per quanta forza è nella tua voce (per stare qua giù)
conta la luce ha fretta ed è più veloce (per stare qua giù)
luce che curi i mali di chi lo vuole (per stare qua giù)
porti nei tuoi viali finche si muore (per stare qua giù)
tanto per quanta forza è nella tua voce (per stare qua giù)
conta la luce ha fretta ed è più veloce (per stare qua giù)
giù giù... per stare qua giù
per stare qua giù