Già da mezz'ora giro qui nel tuo quartiere
Con un mazzo di fiori rossi sul sedile
A pomeriggio fondo, in una strada afosa
Sono tornato a casa con le tasche vuote
Ma avrei risposte pronte nelle mani
E un ostinato battito che non riposa
E vorrei dirti: "Non è stato niente
E come siamo più sereni ora"
E mi ripeto: "Questo è sufficiente"
Ma sento un vuoto in pancia e mi divora
E vorrei dirti che non ho rimpianti
Che in questa pace ci si può cullare
Ma quando è notte, sotto il pavimento
Sento che il diavolo si dà da fare
Vorrei dirti come stanno le mie cose
Vorrei dirti la fatica di cercare
Ma dopo le parole si confondono
Se provo a dirle qui davanti a te
E ti guardo ma non mi esce più la voce
Vorrei dirti che ti voglio ancora bene
Anche se non riesco più a spiegartelo
Hai già capito tutto anche da te
A volte penso: "Dove ho perso il filo?
C'era un discorso aperto, mi ricordo ora
C'era un futuro o qualcos'altro da decidere"
Chissà se avrai cambiato mai un'idea
Ragionando da sola coi tuoi tanti giudizi
Su questo nostro peccato di vivere
Vorrei mostrarti di che cosa è fatto
Questo mio tempo che non hai capito
Che cosa mai sta dentro a quel che suono
Che dopo sento di aver restituito
Vorrei credessi che ero qui vicino
Che non son stato via più di un momento
Ma dopo parlo, parlo e parlo ancora
Queste parole sono come il vento
Vorrei dirti come vanno le mie cose
Vorrei dirti la fatica di cercare
Ma dopo le parole si confondono
Quando ti vedo qui davanti a te
E ti guardo ma non mi esce più la voce
Non so neanche se ti voglio ancora bene
Tu credi solo quando sai spiegartelo
E la ragione ce l'hai sempre te