Suona, suona, il telefono suona.
Qualcuno dice: “Cara, che cosa stai facendo?
Mi chiedevo dove sei stata,
ogni tanto penso a te e a me”
Non serve a niente litigare per cose che neanche ricordiamo
perché, ragazza mia, non contano proprio niente.
Su, vieni a casa
mia cara, mettiamoci a ridere, a cantare, a fare l’amore.
E il telefono, lascialo squillare.
Suona, suona, suona il campanello.
Su, cara, vieni dentro, ho messo gli Allman Brothers1 allo stereo,
sono contento che sei venuta a trovarmi.
Mi sentivo depresso a parlare con Tony e Mario.
Lo sai, è bello conversare con loro
ma ragazza mia, non mi è di conforto.
Perché ho tanto amore e voglio dartene un po’,
e se viene qualcuno, lasciamolo suonare alla porta
Ho detto: suona, suona, anello d’oro2
intorno al sole, intorno al tuo bel ditino.
Suonano, suonano, le voci risuonano
con un tono allegro, chiunque può essere un cantante
Sorge il sole su tutta la città,
e giuro che non sei mai stata così terribilmente carina.
Mano nella mano, ce ne staremo sulla sabbia
con il ministro del culto,
e che suonino le campane nuziali.
Mano nella mano, ce ne staremo sulla sabbia
con il ministro del culto,
e che suonino le campane nuziali.
Oh, mano nella mano, ce ne staremo sulla sabbia
con il ministro del culto,
e che suonino le campane nuziali.
1. http://lyricstranslate.com/en/allman-brothers-band-lyrics.html 2. E’ tutto un gioco di parole sul doppio significato della parola “ring” (squillare – anello).