Treni, labirinti di treni
Vagoni che si muovono
Pareti che si spostano
E binari tutti uguali
Tu devi essere altrove
Sotto al cielo nella stanza
Nella fissità dei muri
Con gli specchi alle pareti
E le giacche nell'armadio
I tuoi occhi spenti accesi
Le tue luci vuote piene
Il tuo guscio ad aspettare
Appoggiato alla parete
Le ginocchia fanno male
Strascicate sull'asfalto
Riscaldate non bruciate
E le ciocche dei capelli
Strette forte nelle mani
Le tue mani vuote piene
La tua vita spenta accesa
E tuo figlio che non torna
Tuo figlio non c'è più
È partito con un treno
È sparito su di un treno
Stringi forte sul tuo ventre
Rosario, binario, arrivi, partenze