Ci siamo, hanno fatto saltare la Torre Eiffel
Ci siamo, hanno fatto saltare la Torre Eiffel
Pensavamo che non avrebbero mai osato ma il danno è fatto
Com'è stato possibile arrivare a tanto? Difficile a credersi
La notte è stata calma, hanno bombardato solo tre volte
Sono venuto a Parigi per rintracciare la mia ragazza
La guerra ci ha preso per il collo, ci ha tirato fuori dalla routine
I fiori sostituiti dai pianti, i sussurri dalle grida
Il suo condominio è stato colpito, non l'ho trovata sotto le macerie
Tornerò a mani vuote, tornerò dalla mia famiglia con il primo treno
la partenza è prevista per domani mattina
Gli uomini sono capaci di meraviglie e delle peggiori follie
Sono quattro giorni che non ho notizie di Oli
Cazzo, siamo in guerra!
hanno abbattuto le nostre torri d'avorio
io che la guerra l'avevo conosciuta solo sui libri di storia
Mi prendo cura della famiglia, è vero i nostri genitori stanno invecchiando
facciamo delle barricate con gli autobus, blocchiamo le strade, ci si protegge come si può
E la folla segue questi pazzi senza camicia di forza
Sembra che giustizino la gente in piazza del Campidoglio [1]
Quattro biglietti per un traghetto
un'occasione di andarsene
una nuova vita sull'altra sponda del Meiterraneo
Le pallottole ci sfidano, abbiamo paura di essere nel posto sbagliato
Mio fratello mi ha detto: "Se non ritorno, partite senza di me"
Difficile avere notizie, hanno tagliato la rete telefonica
Presto saranno quattro giorni che non ho notizie di Flo
Certo, il rumore dei vagoni strapieni mi rende insonne
Ci sono quelli che hanno messo tutta la loro casa in fondo a una piccola borsa
Il treno si ferma e riparte, mi dà dei conati di vomito
ci abbiamo messo due giorni a fare il tragitto che si faceva in sei ore
Devo ritrovare i miei al porto di Marsiglia
ma sono in ritardo, credo proprio che patiranno senza di me
Che incubo!
non importa, li raggiungerò in barca
impossibile beccare una tacchetta di segnale
Vedo una bambina per terra, le chiedo se è da sola
Mi dice che ha visto i suoi genitori distesi coperti da un lenzuolo
Gli uomini sono capaci di meraviglie e delle peggiori follie
Presto saranno quattro giorni che non ho notizie di Oli
Direzione Marsiglia! Un sacco di dubbi come bagaglio
Facciamo finta di non vedere tutti i corpi ai lati della strada
Le città sono cambiate, la vita e l'orrore in poco tempo
Le metropolitane sono dormitori, i cinema ospedali
Al porto, ci si affretta, ci si ammassa sul molo
A un tratto il traghetto appare, c'è chi ammazzerebbe per avere un posto
A bordo, piango lo stato di questo mondo
Abbiamo aspettato mio fratello fino all'ultimo secondo
Non vogliamo andare laggiù, vogliamo solo essere da qualche altra parte
Finalmente respirare come il giorno dopo un incubo
la barca parte, fisso la sua scia sull'acqua
Saranno presto sette giorni che non ho notizie di Flo
Arrivato al porto di Marsiglia con la bambina tra le braccia
quasi un giorno di ritardo, sono tutti partiti senza di me
Ma ho il contatto di uno scafista, una spiaggia e un'ora
Più di trenta, ammassati, certo non si viaggia da soli
Mi dice: "Scegli la bambina o il tuo zaino da gettare come zavorra"
allora vuoto le tasche e gli dò tutto ciò che mi resta
Ed eccomi partito, attore in una strana favola
alla conquista del paradiso sul mio gommone gonfiabile
Navighiamo lontano da qui
e più le onde si alzano, più la nostra speranza si fa flebile
e beccheggia, beccheggia
alcuni cadono nella pancia della bestia
eccoci in piena tempesta
in un secondo, la bambina mi scappa dalle braccia e affonda
sento le sue grida portate dal ruggito del mare
la pioggia, il sale e le lacrime si mescolano
Una donna si afferra ai miei fianchi e mi trascina nella danza
La barca si rovescia, ci abbracciamo e affondiamo
le nostre grida d'aiuto si perdono nella mareggiata
E dire che non molto tempo fa ero con i miei amici
andavamo di bar in bar per tutta la notte
i polmoni mi si riempiono d'acqua, gli occhi si chiudono
la mia anima spegne la lanterna
Gli uomini sono capaci di meraviglie e delle peggiori follie
Non avrò mai più notizie di Oli
La nave attracca
Prima visione, filo spinato
di questo mio fratello non aveva parlato
Ancora armi e scudi anti proiettile
ci fanno firmare dei fogli in una lingua che non parliamo
ci perquisiscono, ci disinfettano come animali
ci separano da mio padre, neanche il tempo di dirgli un'ultima parola
In dei campi provvisori, coperte, un materasso
un nizzardo mi racconta che è lì da mesi
Tolosa già mi manca
Mia madre si addormenta tra le mie braccia
mi ripete piano che Flo ci raggiungerà
il caldo soffoca, abbiamo vuotato tutte le bottiglie
In un giornale, scopro che hanno fatto saltare la Torre Eiffel
Il giorno dopo ci infilano stipati su di un pullman
gli uni sugli altri, nel meno ci sta il più
Centinaia di esagitati accompagnano la nostra partenza
pugni branditi in aria, grida, occhiatacce
Incrocio lo sguardo di un tizio che scandisce con fervore
è la prima volta in questo viaggio che ho veramente paura
non vedo che lui in mezzo alla folla
sul suo cartello c'è scritto "Tornate a casa vostra!"
- Veramente mi dispiace, ma non possiamo accogliere tutti i francesi.
Non possiamo accogliere tutti i francesi.
Arrivano a migliaia
Se avessero un minimo d'onore, tornerebbero nel loro paese e combatterebbero per la Francia.
Combatterebbero per difendere la loro famiglia e il loro onore. È proprio così, mi dispiace dirlo
- Veniamo da Nates. Hanno distrutto tutto,
distrutto tutto a Nantes.
Non resta più niente, avevamo tutto lassù, abbiamo appena perso tutto ciò che avevamo.
Eh... non so cosa fare, non so dove andare. Ho perso persone della mia famiglia...
-Oggi la maggior parte dei problemi che abbiamo nel nostro paese, è colpa dei francesi.
Mi dispiace. Prima che arrivassero da noi tutto andava bene.
Insomma, non si può nemmeno accogliere della gente che viene qui da noi per fare casino!