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Recessione lyrics
Recessione lyrics
turnover time:2024-11-08 01:10:19
Recessione lyrics

Rivedremo calzoni coi rattoppi

Rossi tramonti sui borghi

Vuoti di macchine

Pieni di povera gente tornata da Torino o dalla Germania

I vecchi saranno padroni dei loro muretti come poltrone di senatori

E i bambini sapranno che la minestra è poca

E che cosa significa un pezzo di pane

E la sera sarà più nera della fine del mondo

E di notte sentiremmo i grilli o i tuoni

E forse qualche giovane, tra quei pochi tornati al nido

Tirerà fuori un mandolino

L’aria saprà di stracci bagnati

Tutto sarà lontano

Treni e corriere passeranno

Ogni tanto come in un sogno

Città grandi come mondi saranno piene di gente a piedi

Con i vestiti grigi

E negli occhi una domanda che non è di soldi ma è solo d’amore

Soltanto d’amore

Gli antichi palazzi

Come montagne di pietra

Soli e chiusi com’erano una volta

E la sera sarà più nera della fine del mondo

E di notte sentiremmo i grilli e i tuoni

L’aria saprà di stracci bagnati

Tutto sarà lontano

Treni e corriere passeranno

Ogni tanto come in un sogno

Le piccole fabbriche sul più bello di un prato verde

Alla curva di un fiume

Nel cuore di un vecchio bosco di querce

Crolleranno un poco per sera

Muretto per muretto

Lamiera per lamiera

E i banditi avranno il viso di una volta

Con i capelli corti sul collo

E gli occhi di loro madre pieni del nero delle notti di luna

Armati solo di un coltello

Lo zoccolo del cavallo toccherà la terra

Leggero come una farfalla

E scoprirà ciò che è stato in silenzio il mondo

E ciò che sarà

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