"E' così bello qui", dice lei,
"Proprio questo momento. Questo momento, adesso".
E non avrei mai pensato di trovarla qui:
Flanella e raso, le mie quattro mura trasformate.
Ma lei sta guardando me, proprio al centro,
Non c'è spazio per ogni altro pensiero.
E so che non lo voglio. Oh, giuro che non lo voglio.
C'è un motivo per non volerlo, ma l'ho dimenticato.
Nel terminal dorme appoggiata alla mia spalla
I capelli che cadono in avanti, la bocca tutta storta.
Annunci fluorescenti battono le ali sopra di noi:
"Passeggeri mancanti, vi stiamo cercando."
E lei sogna attraverso il rumore, il suo peso contro di me,
la faccia premuta contro le scanalature di velluto a coste.
Forse non significa niente, forse non significa niente,
forse non significa niente, ma ho paura di muovermi.
E le parole: sono tutto e niente
Voglio cercarla nei commenti casuali.
Chi sei tu, che prendi il caffè senza zucchero?
Chi sei tu, che fai eco ai cartelli stradali?
Chi sei tu, sconosciuta nel guscio di amante,
Tende oscure tirate dal passare del tempo?
Oh, le parole come pioggia, che dolce il loro suono.
"Beh, in ogni caso", dice lei, "Ci vedremo in giro..."