Ragazzo triste come me
che sogni sempre come me,
non c'è nessuno che ti aspetta mai
perché non sanno come sei.
Ragazzo triste, sono uguale a te –
a volte piango e non so perché;
tanti son soli come me e te,
ma un giorno, spero, cambierà…
Nessuno può star solo,
non deve stare solo
quando si è giovani così…
Dobbiamo stare insieme,
parlare tra di noi,
scorprire insieme il mondo
che ci apparterrà/ospiterà.1
Ragazzo triste come me
che sogni sempre come me,
tanti son soli come noi,
ma un giorno, spero, cambierà – vedrai!
Vedrai… (×2)
Non dobbiamo star soli mai! (×7)
1. Nel testo originale è usata la parola apparterrà, ma quando la canzone viene trasmessa sulla radio negli anni sessanta, la Rai decide di censurare questa parte, sostituendola ad ospiterà. È interessante notare che nonostante che proprio questo pezzo di Patty sia la prima canzone pop ad esser trasmessa da Radio Vaticana, quest'ultima non cambia il testo e lo lascia con apparterrà, mentre la Rai lo censura.