La tua stanza, i tuoi giochi di bambino annoiato,
giornali a fumetti, il tuo mondo vietato.
Quanto tempo è passato da che vivo con te,
ma a che cosa è servito? Non sai niente di me.
E affrontare un discorso tante volte l'ho fatto,
tu mi ascolti sempre divertito e distratto,
ma stasera ho capito: questo amore è sbagliato.
Scrivi sulle pareti i tuoi voli sventati,
fantasie di poeta stanco dei suoi peccati.
Non mi parli di niente, di reale o vicino,
io fra i sogni più strani la mia mente trascino
e la vita va avanti senza mai cambiamenti.
Non li senti i giorni, oppure non li conti,
e stasera ti dico: «Questo amore è sbagliato».
Tutto a un tratto mi dici: «Fatti bella, ché usciamo».
Come sempre i problemi vuoi tenerli lontano.
A che serve pensare che dovrei dirti no,
che dovrei ribellarmi se poi farlo, non so.
E stasera si gioca come sempre del resto
agli amanti felici, un gioco che detesto,
eppure vedrai, starò con te lo stesso,
anche se l'ho capito: questo amore è sbagliato.